Permettersi l'auto è un lusso? Ecco quanto costa una F1
Il listino prezzi di pneumatici, motori e cambi, telai, alettoni e marmitte.Se avete a che fare "solo" con il pieno per la vostra Citycar, tirate pure un sospiro di sollievo
Bull RB7 F1 2011
Per qualcosa di molto esclusivo basta firmare assegni a sei zeri
Siete alle prese con i costi esorbitanti della vostra polizza di assicurazione? Vi ritrovate a dover pagare il nuovo Superbollo sulle auto di lusso? Anche se avete a che fare con una normale utilitaria e subite l'impennata quotidiana del prezzo della benzina, l'esclamazione resta la stessa: “questa auto mi costa quanto una Formula Uno!”. Tanto vale allora fare due conti ad alettoni e bulloni alla mano. Alonso, Massa e Vettel ( forse) stanno peggio di noi.
Il sito inglese netcar.com, specializzato nella compravendita online di autovetture, ha realizzato una indagine attingendo a tutte le fonti pubbliche disponibili, cominciando dai siti ufficiali della organizzazione della Formula Uno e delle principali scuderie, integrando poi il tutto con informazioni provenienti dai forum specializzati e frequentati dagli addetti ai lavori. Il risultato? La F1 è di gran lunga lo sport motoristico più impegnativo dal punto di vista finanziario, ma soprattutto ogni monoposto ha dei costi molto più vicini a quelli di un jet da combattimento che ad un veicolo su gomma.
E proprio dal prezzo dei pneumatici comincia la lista della spesa. Ognuno ha una durata non superiore ai 200 Km e costa circa 650 dollari. Salvo scoprire che una monoposto ne consuma in una stagione per oltre 290.000 dollari. A suo modo una inezia, come vedremo.
Una monoposto di Formula Uno è costruita attorno ad un telaio in monoscocca di fibra di carbonio che ospita il pilota e prevede una serie di agganci per il blocco motore posizionato alle sue spalle, oltre le predisposizioni per le sospensioni anteriori e il fondo vettura. Ogni monoscocca costa circa 118.000 dollari, a cui vanno aggiunti 13.000 dollari per l'alettone posteriore e ben 21.500 dollari per quello anteriore, anche loro realizzati in fibra di carbonio.
Giusto per completezza di informazione, bisogna poi aggiungere a questi costi vivi quelli che derivano dalle migliaia di ore spese nella progettazione aerodinamica, e che si pagano in attrezzature e stipendi corposi ma avvolti nel mistero, cosi' come avviene per il progettista genio della Red Bull, scuderia campione del mondo 2010 forse soprattutto per merito di Adrian Newey.
A questo punto non resterebbe che mettere in moto, ma anche qui arrivano danarose sorprese. Un propulsore 2,4 litri V8, dalla potenza mai dichiarata ufficialmente ma superiore ai 750 Cv, è composto da non meno di 1.000 pezzi, richiede circa 80 ore per il suo assemblaggio e costa 214.000 dollari. Ha una durata media di 4 gran premi, ovvero 1.000 km, salvo la possibilità di essere “tagliandato” e riciclato. Stessa riutilizzabilità per il cambio, che viene via alla modica cifra di 128.000 dollari al pezzo. L'esagerazione maggiore? Nel costo delle marmitte, capaci di tollerare una temperatura di funzionamento anche superiore ai 900 gradi ma fabbricate in titanio: 11.600 dollari e passa la paura.
A questo punto, la domanda più umana: “e la benzina?”Secondo i conti effettuati dagli inglesi di netcar.com, per affrontare una stagione, ogni scuderia spenderebbe una cifra compresa tra i 4 e i 5 milioni di dollari in carburante. In pratica e forse ancora per poco, va meglio a noi.
di Gianluigi Giannetti