HAMILTON IN POLE AD ABU DHABI Webber 2°, Vettel è ultimo. Alonso 6°Lewis Hamilton (McLaren) firma la pole del GP di Abu Dhabi, girando in 1:40.630 sul tracciato di Yas Marina. L'inglese precede le Red Bull di Webber e Vettel, poi penalizzato per quantità di benzina irregolare e costretto al 24° posto. In seconda fila Maldonado (Williams) e Raikkonen (Lotus), davanti a Button (McLaren) e Alonso (Ferrari, +0.952). Rosberg (Mercedes), Massa (Ferrari, 8°), Grosjean (Lotus) e Hulkenberg (Force India) nella top ten.
Sotto i riflettori di Abu Dhabi si rivede il Lewis Hamilton che nel 2011 qui trionfò proprio davanti ad Alonso. Detto che l'inglese della McLaren aveva già mostrato in prova di essere l'uomo da battere, in qualifica ha fatto letteralmente paura. Lewis ha stampato giri veloci a raffica, irraggiungibili per gli inseguitori, restando stabilmente al comando in tutti i tre round. Tanto che i piloti di casa Red Bull hanno dovuto spingere spesso oltre il limite, facendo emergere errori e, alla fine, anche un problema tecnico sulla vettura di Vettel; fermato dal muretto box e obbligato ad abbandonare la vettura lungo la pista, con un misterioso "spegni il motore" arrivato via radio nel giro di rientro finale.
Successivamente i commissari hanno verificato il livello di benzina presente nella vettura del tedesco, che per regolamento deve contenere un minimo di almeno 1 litro. Peccato che poi gli stessi commissari abbiano impieganto quasi 5 ore a prendere una decisione, mentre su Twitter è apparsa addirittura la notizia che uno dei guidici sarebbe anche andato a cena prima di risolvere la questione...
Alla fine le verifiche hanno riscontrato un quantitativo di benzina inferiore al litro (0,850 l) nel serbatoio della Red Bull. Quindi è scattata la penalità: il tedesco avrebbe dovuto partire dal fondo della griglia (come Hamilton in Spagna), in ultima piazza, ma il team ha deciso di farlo scattare dalla pit-lane in modo da poter apportare alcune modifiche prima del via.
Una notizia pesante per Seb, che già dopo la qualifica aveva sfoggiato una faccia scura, per dimostrare quanto il terzo tempo ottenuto alle spalle di Hamilton e Webber, fosse stato davvero poco gradito. Soprattutto perché ora il tedesco dovrà fare una gara tutta in rimonta.
Quindi Maldonado partirà in seconda fila insieme a Raikkonen, mentre Button si ritroverà Alonso al suo fianco. Due assi che scattando dalla terza linea potrebbero animare ulteriormente il via di una gara cittadina ricca di variabili insidiose. Come le condizioni di difficili della luce del tramonto, che dopo pochi giri diventerà artificiale. Mentre scenderanno contestualmente le temperature sull'asfalto, modificando così la resa delle gomme e il fattore aderenza. Dove il poco grip in alcune curve veloci ha già messo in crisi molti piloti, e non è remota l'ipotesi d'intervento della Safety Car durante i 55 giri della corsa.
Detto che la penalità di Vettel è dunque un'occasione importante per Alonso, lo spagnolo ha la consapevolezza di aver spinto al 100% e, allo stesso tempo, di non poter fare meglio con una Ferrari che in qualifica è sembra al limite. Dove la prestazione nel giro veloce è ancora molto lontana dalle vetture che occupano le prime file. Come dimostra anche il tempo di Massa, ottavo per solo 1 decimo in più rispetto a Fernando. Una situazione tecnica poco convincente, su cui Alonso ha sdrammatizzato dichiarando subito che in gara sarà un'altra cosa e che sul passo c'è spazio per rimontare. E adesso, con Seb 24°, recuperare i 14 punti in classifica in 3 gare, non sembra più una missione impossibile.
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